Come si può notare dall’immagine, infatti, la Zonda è equipaggiata con airscoop, alettone con baffi laterali, paraurti anteriore con appendici aerodinamiche ai lati, vicino ai passaruota, ruote della Zonda R.
Non si hanno, al momento, ancora informazioni circa l’allestimento interno, il peso e le prestazioni. C’è tuttavia da scommettere che il prezzo di listino di questo esclusivissimo prodotto possa essere nei dintorni del milione di euro.
Non si hanno, al momento, ancora informazioni circa l’allestimento interno, il peso e le prestazioni. C’è tuttavia da scommettere che il prezzo di listino di questo esclusivissimo prodotto possa essere nei dintorni del milione di euro.
Alfa 8c
NEW FORD FIESTA
Dimenticate la vecchia utilitaria ford sta per arrivare la nuova Fiesta un concentrato di stile e tecnologia......
NUOVA FORD FIESTA
NOVITA!!!!!!!
"È come se ci fosse un mega party a un funerale di una vittima deceduta dopo una lunga malattia", è il commento di una analista di Global insight. Le "big three" proveranno comunque a catturare l'attenzione del media e del pubblico con una serie di interessanti novità di prodotto.
General Motors punta ancora un volta sulla Chevrolet Volt elettrica in versione definitiva e destinata alla produzione di serie entro due anni. Chrysler espone tre prototipi elettrici: le Chrysler Town & Country, la Dodge Zeo e la Jeep Renegade (prima foto in alto). E una delle star del Salone è la rinnovata Mustang (seconda foto e galleria fotografica) con la quale Ford spera di invertire il trend negativo di una delle sportive per eccellenza dell'auto a stelle e strisce. Monta un V6 da 210 CV oppure un V8 da 315 CV.
Ford presenta inoltre nuove versioni (anche in variante ibrida) della Fusion, della Mercury Milan e della Lincoln MKZ. Altra regina della rassegna è la Nissan 370Z (terza foto) con motore di 3.7 litri, mentre Mazda e Honda puntano rispettivamente sulla 3 berlina (quarta foto) e sulla Insight. Altre primizie per il pubblico californiano, la Bentley Azure T, la Hyundai Sonata e ibrida concept, l'Infiniti G37 convertibile, la Kia Borrego concept a idrogeno, la Mini E elettrica, le Lexus RX 350 e RX 450h, la Porsche Boxster e Cayman, la Toyota Camry ibrida e la Volkswagen Touareg V6 TDI. Le italiane? I fans nordamericani potranno ammirare per la prima volta la Ferrari California. E c'è attesa per una possibile sorpresa ta
Personalizza la Pagani Zonda
Auto Italiane vs Auto Tedesche: ha senso?
Per gli appassionati di auto, assidui utilizzatori di forum, gruppi di discussione online o chat è un tema a dir poco ricorrente. Un dibattito continuo, talvolta estenuante, equiparabile per colori e partecipazione emotiva alla contrapposizione fra due tifoserie calcistiche rivali o fra due schieramenti politici: sono migliori le auto italiane o le auto tedesche?
La discussione è talmente forte che straborda dal contesto puramente tecnico ed approda ad argomentazioni ampie e spesso estemporanee. C’è chi motiva la scelta avanzando teorie economiche, ma tanti si spingono oltre, lanciandosi in tematiche sociali o addirittura filosofiche. Nelle ultime ore il dibattito è uscito dai tradizionali luoghi di discussione (una volta era il bar, oggi sono i forum e i newsgroup): un ignoto “internauta” ha lanciato la provocazione addirittura sul conosciutissimo sito YouTube, con un video dalla semplicità disarmante ma dall’arguzia tagliente. Una Croma, "auto bruttina a detta di molti", e si chiede cosa succederebbe se fosse marchiata Mercedes o Audi, con conseguenti fotomontaggi esplicativi. Facile la conclusione.
L’argomento è particolarmente “bollente” e proprio per questo, stuzzicante da affrontare sotto il profilo comunicativo.
Partiamo dall’autore – ignoto – di questo filmato: verosimilmente un “fiattaro”. Il brutto neologismo in questione, nato nelle community e la cui origine etimologica è chiarissima, è utilizzato per identificare tutti i nazionalisti dell’automobile da parte di coloro che preferiscono le auto straniere. Il termine ricorda, nella sua struttura, le aggettivazioni tipiche del romanesco, richiamando, di conseguenza, un soggetto in cui l’aspetto intellettuale e soffocato da un più grezzo pragmatismo. Siamo quindi al primo nodo della questione: per chi tifa tedesco, le auto italiane – e i relativi proprietari – sono roba da “coatti” a prescindere da tutto il resto.
Contrapposto al fiattaro, sempre nell’ambiente delle community, ritroviamo l’esterofilo o, per utilizzare un termine più appropriato, il “tedescofilo”. Anche in questo caso l’etimologia è limpidissima e bisogna riconoscere che il termine, visto sotto il profilo prettamente linguistico, è certamente più raffinato e meno dispregiativo. Tuttavia, la “tedescofilìa” è intesa, dai “fiattari”, più come una malattia psicologica che come una passione “tout – court”. Secondo nodo: per chi tifa italiano, i tedescofili sono dei reietti che non fanno altro che buttare incoscientemente vagonate di denaro su auto che non valgono quello costano.
Questa è la situazione, assurda, che ormai da anni è in atto. Assurda, perché è emblematica di quanto sia più facile dello scontro gratuito, con una disarmante pochezza di contenuti, piuttosto che affrontare un argomento complesso, come è l’Automobile, coscienziosamente. Da queste pagine di sicuro non si condanna chi popola le community virtuali, o chi per “fede”, non tradirebbe mai una Casa automobilistica per una concorrente. Vogliamo solo porre l’accento su quanto sia inutile, oggi, nel 2007, infervorarsi – e spesso con termini pesanti da battaglia legale – per un simile argomento.
La discussione è talmente forte che straborda dal contesto puramente tecnico ed approda ad argomentazioni ampie e spesso estemporanee. C’è chi motiva la scelta avanzando teorie economiche, ma tanti si spingono oltre, lanciandosi in tematiche sociali o addirittura filosofiche. Nelle ultime ore il dibattito è uscito dai tradizionali luoghi di discussione (una volta era il bar, oggi sono i forum e i newsgroup): un ignoto “internauta” ha lanciato la provocazione addirittura sul conosciutissimo sito YouTube, con un video dalla semplicità disarmante ma dall’arguzia tagliente. Una Croma, "auto bruttina a detta di molti", e si chiede cosa succederebbe se fosse marchiata Mercedes o Audi, con conseguenti fotomontaggi esplicativi. Facile la conclusione.
L’argomento è particolarmente “bollente” e proprio per questo, stuzzicante da affrontare sotto il profilo comunicativo.
Partiamo dall’autore – ignoto – di questo filmato: verosimilmente un “fiattaro”. Il brutto neologismo in questione, nato nelle community e la cui origine etimologica è chiarissima, è utilizzato per identificare tutti i nazionalisti dell’automobile da parte di coloro che preferiscono le auto straniere. Il termine ricorda, nella sua struttura, le aggettivazioni tipiche del romanesco, richiamando, di conseguenza, un soggetto in cui l’aspetto intellettuale e soffocato da un più grezzo pragmatismo. Siamo quindi al primo nodo della questione: per chi tifa tedesco, le auto italiane – e i relativi proprietari – sono roba da “coatti” a prescindere da tutto il resto.
Contrapposto al fiattaro, sempre nell’ambiente delle community, ritroviamo l’esterofilo o, per utilizzare un termine più appropriato, il “tedescofilo”. Anche in questo caso l’etimologia è limpidissima e bisogna riconoscere che il termine, visto sotto il profilo prettamente linguistico, è certamente più raffinato e meno dispregiativo. Tuttavia, la “tedescofilìa” è intesa, dai “fiattari”, più come una malattia psicologica che come una passione “tout – court”. Secondo nodo: per chi tifa italiano, i tedescofili sono dei reietti che non fanno altro che buttare incoscientemente vagonate di denaro su auto che non valgono quello costano.
Questa è la situazione, assurda, che ormai da anni è in atto. Assurda, perché è emblematica di quanto sia più facile dello scontro gratuito, con una disarmante pochezza di contenuti, piuttosto che affrontare un argomento complesso, come è l’Automobile, coscienziosamente. Da queste pagine di sicuro non si condanna chi popola le community virtuali, o chi per “fede”, non tradirebbe mai una Casa automobilistica per una concorrente. Vogliamo solo porre l’accento su quanto sia inutile, oggi, nel 2007, infervorarsi – e spesso con termini pesanti da battaglia legale – per un simile argomento.
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Antonio vs Pasquale
Cari lettori vorrei parlarvi di un tema che ormai da parecchi giorni anima le discussioni all'interno della mia classe.
Il mio compagno di scuola Antonio un giorno parlando delle auto tedesche a confronto con le auto italiane lanciò una provocazione:" Prendendo a confronto un'auto italiana ed un'auto tedesca
di uguali caratteristiche (cilindrata,cavalli...)l'auto tedesca avra la meglio perchè i cavalli tedeschi sono piu "Trandi"
Ora a voi la sentenza...........